giovedì 22 settembre 2011

Buoni propositi

Si, lo so, non è capodanno, mancano ancora 3 mesi e rotti. Ma diciamoci la verità, chi rispetta i propositi fatti a gennaio?
Nessuno. Appunto.
Quindi spero, con un elapse time di poco meno di 100 giorni, di riuscire a rispettarli.
Avevo detto di non voler riempire questo blog di menate e psicodrammi e infatti non lo farò, nonostante il periodo non sia dei migliori. Quindi, pensiamo a quando le cose andranno meglio e cosa appunto voglio (ora) e devo (in un futuro prossimo) fare.

- Andarmene da qui qualche giorno. E ok, questo è già un work in progress, spero di riuscire a portarlo in porto almeno stavolta.
- Andare in palestra/piscina. Non tanto per la questione "ho raggiunto il peso di una balenottera spiaggiata", quanto per avere una valvola di sfogo e qualche endorfina in più in circolo, che male non fa. Se poi perdo quache grammo, tanto di guadagnato.
- Iniziare il volontariato il Pubblica Assistenza. E' da un anno che ho i moduli e che rimando, lo so.. ma quest'anno non ho nemmeno avuto il tempo di respirare, incastrare anche questo sarebbe stato impossibile.

Quindi, sono solo 3. Solo. Si, sono tre. Almeno uno riuscirò a portarlo a termine, no?


PS: sono ancora alla ricerca di un titolo, ma Valar Morghulis non mi va.. Non c'entro niente con Martin io.

mercoledì 7 settembre 2011

L'ennesimo blog? Ma anche si.

Ma anche no. A seconda.
Mi ritrovo per la seconda, o forse terza, volta nella mia vita ad aprire un blog. Se ne sentiva la mancanza? No. Continuerò oltre questo primo post? E chi lo sa.

Mi ritrovo qui, alla scrivania con la dispensa aperta sotto al naso e la voglia di studiare pari a quella di farmi infilare degli stuzzicadenti sotto alle unghie.
Ho appena finito di leggere il blog di un'amica, e per commentare dovevo iscrivermi. metto il primo nome che mi passa per la testa, et voilà, iscritta. E adesso di questo account che me ne faccio? Massì, apriamo un blog che fa tanto primi anni duemila.
Avevo già scritto nella mente metà di questo post, con tanto di battute anche piuttosto decenti, quando si arriva al punto cruciale della registrazione, il  titolo.
Ecco, io ho sempre odiato dare titoli all'inizio, perchè non sai mai di quello di cui finirai a parlare; anche al liceo, li davo sempre alla fine. E questa cosa di doverlo battezzare subito, così, su due piedi, mi ha piuttosto spiazzata (oltre a farmi dimenticare i tre quarti di quello che avevo pensato di scrivere).
Quindi ho optato per restare in tema col nick, anche se temo che questo porterà su queste lande solo lettori di A song of Ice and Fire che resteranno ampiamente contrariati.. E pazienza. Credo si possa cambiare, magari più in là, quando avrò idea di cosa dire.
Avevo anche pensato al nome di qualche psicofarmaco, ma tra un pubblico di lettori e uno di strafatti di valium propendo per il primo.
L'unica cosa.. ecco, vorrei evitare di trasformare anche questo blog in un coacervo di post deprimenti in pure stile quindicenne in crisi esistenziale. Anche perchè appunto non ho più 15 anni, ne ho 23 e non scrivo un blog da, ommioddio, ben 8 anni. Quindi, se qualcuno leggerà qualcosa di simile, che mi bacchetti pure, mi raccomando.
Bene, dopo qualche riga di sproloqui senza senso, vado a cercare di studiare.
Ma non dopo aver perso mezz'ora cercando di personalizzare la baracca, mi pare giusto.